Progetti
Dove ti porterà la musica? Progetto in collaborazione con UdU – Studenti per Brescia
Studi o lavori in UNIBS?
Da ora puoi assistere gratuitamente a tutti i concerti del Bazzini Consort nella città di Brescia! Scoprili sul nostro calendario
Basta inviare una mail a prenotazioni@bazziniconsort.it dall’indirizzo mail dell’Università e chiedere la disponibilità dei posti. Riceverete una mail di conferma.
Si prega di arrivare con anticipo (minimo 20 min), superati i quali non potremmo più mantenere la prenotazione.
Iniziativa culturale finanziata con il contributo dell’Università degli Studi di Brescia bando 2022/2023 e svolta sotto la diretta responsabilità dell’UdU Studenti per Brescia.
Educational a.s. 2023 – 2024
Nell’ambito dei progetti musicali previsti per il prossimo anno scolastico, anche quest’anno l’Associazione Bazzini Consort propone alle scuole occasioni di incontri-concerto e prove aperte con guida all’ascolto, appositamente organizzati in orario curricolare.
Il programma 2023-2024 prevede la possibilità di scegliere tra proposte molto differenti tra di loro e rivolte a pubblico di diverse età, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria superiore: uno spettacolo teatrale con musica dal vivo, una prova orchestrale aperta, una favola sinfonica, un brano legato alla Giornata della Memoria e le tradizionali Quattro Stagioni di Vivaldi.
Il valore didattico degli incontri è legato alla dimensione storico-artistica, a quella orientativa ma soprattutto all’aspetto formativo: un’orchestra o un ensemble sono un team, e assistere a un incontro significa anche riflettere sul lavoro d’équipe e sulla necessità di equilibrio di relazione e di esecuzione sempre più fondamentali nella vita lavorativa di oggi.
L’esperienza, tranne nel caso dello spettacolo teatrale, prevede un’introduzione per il pubblico delle scuole a cura dei musicisti coinvolti (nel caso dell’orchestra di Aram Khacheh, Direttore d’orchestra e Direttore Artistico del Bazzini Consort), e porterà ad osservare aspetti musicali, storici e artistici e nello stesso tempo ad essere guidati in un’opera di comprensione della performance, talvolta anche attraverso un’operazione di “smontaggio e ricostruzione” di quanto ascoltato; al termine l’intera attività potrà essere oggetto di domande e di spunti da parte degli studenti partecipanti all’incontro, da porre direttamente ai musicisti, sull’esecuzione musicale, sui brani e sul contesto storico, culturale e artistico in cui sono stati composti, oltre che sull’attività del musicista.
Su richiesta sarà possibile organizzare un incontro con i docenti delle scuole interessate per concordare con loro alcune modalità di preparazione in classe all’attività a cui parteciperanno.
Si segnalano in particolare, per la scuola dell’infanzia, la favola in musica: “Pierino e il Lupo” di Sergej Prokofiev, per la scuola secondaria inferiore la prova aperta “Il clarinetto e l’orchestra” e le “Quattro Stagioni di Vivaldi”, per la scuola secondaria superiore lo spettacolo teatrale con musica dal vivo “Almost blue”, la prova aperta “Il clarinetto e l’orchestra”, con grandi interpreti, il concerto a tema con ascolto guidato, in occasione della giornata della Memoria, “Quatuor pour la fin du temps” di Oliver Messiaen.
Sarà possibile partecipare solo su prenotazione, compatibilmente con i posti disponibili. L’incontro sulle Quattro Stagioni di Vivaldi, anche quest’anno riproposto visto il gradimento riscontrato negli scorsi anni, è previsto in orario e spazio da definirsi (hanno già aderito alcune classi di una scuola secondaria inferiore), realizzabile anche, su richiesta, all’interno di un singolo Istituto Scolastico.
Per informazioni e iscrizioni: info@bazziniconsort.it o Segreteria: 375 5899446
Siamo naturalmente disponibili ad essere contattati per qualsiasi necessità, o anche ad essere coinvolti in progetti di natura musicale affini ai nostri obiettivi di divulgazione presso il pubblico scolastico di qualsiasi età.
Elements4life – Eventi musicali e narrazione del territorio
ELEMENTS4LIFE – EVENTI MUSICALI E NARRAZIONE DEL TERRITORIO
Identità e fusione attraverso il filo conduttore dei
4 elementi: acqua, terra, fuoco, aria
FONDAZIONE CARIPLO E DELLE COMUNITÀ BERGAMASCA E BRESCIANA – BANDO “CAPITALE DELLA CULTURA 2023”
SINTESI DI PROGETTO
Da quali bisogni nasce questo progetto? La vita economica, sociale, culturale, sconvolta dagli anni di emergenza sanitaria, richiede di utilizzare l’occasione offerta da Brescia e Bergamo Capitale della Cultura 2023 per progettare un futuro possibile delle due città e dei territori che gravitano attorno ad esse, unendo forze, competenze e passioni e trasformando le esigenze in risorse. Le peculiarità dovranno quindi unirsi in un disegno comune e i diversi elementi unirsi in un progetto di vita che ponga in posizione di rilievo i problemi dell’ambiente, della trasformazione dei mercati, delle nuove dinamiche sociali imposte da migrazione, marginalità e invecchiamento della popolazione e dalla scarsa propensione al consumo culturale, in particolare per le fasce sociali con redditi più bassi.
Partendo dai punti di forza dell’esperienza realizzata grazie al progetto #Riconnessioni, sostenuto dal contributo di Fondazione Cariplo (Bando 2020 “Per la cultura”), che poneva al suo centro l’idea di mettere in collegamento luoghi, enti, persone, creare connessioni e interrelazioni, il progetto “Elements4life”, in partnership con una realtà di Bergamo, intende contribuire allo sviluppo, ancora in fase di costruzione, di un’identità collettiva tra i due territori.
L’idea portante è di sviluppare una progettualità nuova sugli assi proposti, nell’intenzione di sviluppare modelli replicabili in futuro, e, poste le basi per programmazioni più ampie, in grado di attrarre flussi turistici di prossimità e su ampia scala.
Gli obiettivi specifici proposti prevedono la realizzazione di eventi condivisi che uniscano la fascia urbanizzata estesa che lega Brescia/Bergamo e le rispettive comunità, il coinvolgimento di realtà culturali, produttive e istituzionali delle due città/province in un disegno culturale unitario, la sperimentazione di modelli di offerta culturale orientati allo sviluppo sostenibile di territori e comunità, il coinvolgimento di un pubblico di prossimità che unisca le due province, la realizzazione di eventi attrattivi per un pubblico non appartenente alle due province, la promozione di forme di partecipazione alla vita sociale, economica e civica a favore del territorio e della rigenerazione delle identità locali in un percorso che comprenda radici e prospettive nel rifiuto di ogni particolarismo, la traduzione delle azioni progettuali in opportunità di crescita per la comunità, con particolare attenzione all’area della vulnerabilità, fisica e culturale, la generazione di benefici sul territorio in termini di inclusione e benessere psico-fisico.
La strategia di intervento che muove il progetto prevede la creazione di percorsi nuovi, ma soprattutto sintetici rispetto alla complessità dei problemi che investono cultura e territorio, l’offerta di proposte attrattive, anche in condivisione con un partner appartenente all’area territoriale bergamasca, l’organizzazione di attività che mirino all’attivazione di cortocircuiti culturali che muovano emozioni e sensazioni capaci di produrre esperienze “positive”, favoriscano condizioni di benessere individuali o sociali, e portino alla reiterazione dell’esperienza o di altre esperienze analoghe, la strutturazione in nuove modalità di quanto fino ad oggi appreso e sperimentato, un’attività costante e pianificata di monitoraggio, valutazione e di eventuale rimodulazione delle attività.
Le attività si articoleranno in quattro azioni che seguiranno i quattro ambiti tematici proposti per la Capitale della cultura 2023:
- acqua – la cultura come cura
- terra – la città natura
- fuoco – la città dei tesori nascosti
- aria – la città che inventa.
Le attività si articoleranno in eventi fruibili separatamente, ma collegati da un filo ideale che ne sarà parte integrante, che si dipanerà in una narrazione del territorio appositamente predisposta, rinforzata eventualmente anche da appuntamenti digitali, contemplando talvolta l’intervento di un attore/regista, per creare; all’interno degli eventi l’amalgama di diverse arti (musica classica, scrittura, regia, recitazione, luci) in grado di trasmettere, unitamente a un messaggio artistico, il racconto di quel particolare territorio e delle sue attività produttive. Gli eventi saranno proposti nelle due città/province, in luoghi simbolici lungo le vie che uniscono i due territori di Brescia e Bergamo o collocate in aree di confine, significativi per le attività produttive del territorio, per l’attuale localizzazione della produzione o per la storia dell’attività stessa.
Azione per azione
Acqua – La cultura come cura
All’interno di questa azione sono comprese in via prioritaria le attività legate agli eventi che sottolineano il rapporto tra il mondo del lavoro e la cultura: la cultura è vista quindi in quest’ottica come elemento di rinascita. Esempio possono essere gli eventi da svolgere in luoghi produttivi, in stretto rapporto con la narrazione delle attività ad essi connesse, affidata talvolta a una voce attoriale e a un coordinamento registico. Rigenerazione e rinascita che riguardano però anche l’area della solidarietà e delle attività svolte a favore di chi versa in particolari condizioni di vulnerabilità.
Terra – La città natura
All’interno di questa azione sono compresi in via prioritaria gli eventi che si svolgeranno nell’area territoriale compresa tra le due città, partendo dall’attività cameristica nella Bassa bergamasca, anche a cura dell’Associazione Cluster, e, nel bresciano, nei comuni di Franciacorta. L’azione Terra-città natura è infatti stata dedicata in primo luogo all’area territoriale che può unire Brescia e Bergamo in un percorso culturale condiviso, da sottolineare attraverso la realizzazione di eventi in luoghi raggiungibili da entrambe le province anche con sistemi di mobilità sostenibile, simbolici punti di incontro lungo la via.
Fuoco – La città dei tesori nascosti
All’interno di questa azione sono compresi eventi mirati alla ricerca, alla divulgazione, alla diffusione, all’esecuzione di composizioni di autori bergamaschi e bresciani all’interno del repertorio strumentale italiano dall’Ottocento a oggi. Si intende così creare un filo diretto tra il passato e il presente, con l’obiettivo di valorizzare eccellenze contemporanee della musica bergamasca e bresciana, ricostruendo la connessione tra la comunità e la sua storia culturale per costruire il futuro.
Raccogliere un testimone dal passato è il messaggio contenuto negli eventi che andremo a proporre: questo per noi è ciò che Mahler intendeva quando disse: “Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco“.
Aria – La città che inventa.
In questa azione, in coerenza con il tema della “città che inventa” risulta compreso tutto quello che non è strettamente attinente al progetto artistico ma che ne è condizione fondamentale e imprescindibile, quindi tutto ciò che ha a che fare con le attività inventive e progettuali che consentono di portare a risultati artistici concretamente fruibili, l’attività didattico-formativa, premessa fondante di ogni azione culturale, la comunicazione, e tutto ciò che è più attinente alla parte ideativa, organizzativa e gestionale.
Sono inoltre comprese in questa azione tutte le attività per le scuole. Queste usufruiranno della rete di rapporti stabilita negli ultimi anni grazie agli incontri didattici svolti per le scuole (lezioni concerto, prove aperte, spettacoli per il pubblico scolastico) sia dall’Associazione Bazzini Consort a Brescia, sia dall’Associazione Cluster a Bergamo, e che hanno coinvolto, nel corso degli anni alcune migliaia di studenti appartenenti a diverse fasce d’età. Alcune scuole intendono infatti aderire al progetto promuovendo presso il proprio personale docente la partecipazione alle iniziative 2023; queste saranno rivolte a tutti gli studenti.
La condivisione musicale dal vivo, che prende vita attraverso tutte le percezioni intersensoriali che l’occasione riesce a creare, diventa un’esperienza da vivere con gli altri in concentrazione e intensità: un’esperienza “di lusso” alla portata di tutti, anche di bambini e adolescenti che vivono in condizioni di povertà educativa.
Tutti gli eventi del progetto rientrano nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più distanti dai due comuni capoluogo. Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co- progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento.
#RICONNESSIONI – ARTE E CULTURA PER IL TERRITORIO
Fondazione CARIPLO – Bandi 2020 PER LA CULTURA
#RICONNESSIONI ARTE E CULTURA PER IL TERRITORIO
SINTESI DI PROGETTO
Da quali bisogni nasce questo progetto? La vita economica, sociale, culturale, sconvolta dall’emergenza sanitaria non ancora terminata, richiede in primo luogo “riconnessione”, superamento di insicurezza, difficoltà economiche, isolamento, sedentarietà, eccesso di offerta virtuale, timore delle relazioni fisiche. Emerge sempre più la necessità di un ritorno alla vita reale e di un’unione delle forze in campo che consenta nuovi radicamenti dei luoghi della cultura, che siano spazi di incontro e condivisione, che possano fare incontrare pubblici, avvicinare i giovani, riconnettere arti, istituzioni, pubblico e privato, realtà sociali. Per dare un nuovo impulso alla vita della città, all’inclusione sociale, alla diffusione della cultura e dell’arte, occorre istituire sinergie sul territorio attraverso la condivisione di idee e progetti e la creazione di nuove consuetudini, avvalendosi di processi di comunicazione nuovi, flessibili ed efficaci, senza perdere d’occhio la necessità di mantenere un accettabile livello occupazionale anche nel mondo dell’arte.
L’idea portante è di mettere in collegamento luoghi, enti, persone, seguire buone prassi, creare ponti, relazioni valide, connessioni positive, flessibili e resistenti, che consentano facilità di accesso e ampia possibilità di ricezione. Insomma, intessere interrelazioni che aumentino le possibilità di successo delle nostre attività ma nel contempo inneschino circuiti virtuosi che vadano incontro agli interessi e alla crescita dell’intera comunità. Il tutto con un occhio all’ambiente.
Particolare attenzione sarà riservata all’accostamento di arti diverse, alla scelta delle tipologie di luoghi che possono ospitare eventi culturali, alla ricerca di un radicamento su territorio più ampio, alle collaborazioni con altre città della Lombardia e del Nord Italia, alla creazione di percorsi nuovi o inusuali, ma soprattutto sintetici rispetto alla complessità dei problemi che investono cultura e territorio, che consentano di avvicinare nuovi potenziali pubblici, all’organizzazione di esperienze che mirino all’attivazione di cortocircuiti culturali, che muovano emozioni e sensazioni capaci di produrre esperienze “positive” e portino alla reiterazione dell’esperienza o di altre esperienze analoghe.
Azioni principali:
Riconnessioni esterne
Ci si prefigge di ri-attivare in modo strutturato e non casuale la rete di collaborazioni già sperimentate in passato, e di implementarla con l’introduzione di nuovi soggetti che portino e rappresentino gli interessi della comunità in cui si opera. Si confermano collaborazioni con realtà attive in campo musicale, extramusicale, attività connesse al turismo di prossimità, attività sociali, imprenditoriali, istituzionali.
La cooperativa sociale Alborea, come previsto, parteciperà al progetto in qualità di partner sia in ambito culturale che per i servizi di ristorazione e valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale. In particolare, la cooperativa si farà promotrice di una stagione musicale, “Camera con vista”, proponendo negli spazi della Cascina Parco Gallo concerti combinati a cene tematiche, utilizzando esclusivamente prodotti di aziende della provincia al fine di valorizzare il patrimonio enogastronomico locale.
Riconnessioni urbane: musica in città
I principali contenuti vogliono essere percorso di sperimentazione di modelli ripetibili e sostenibili, sorta di sottoprogetti “pilota” da sviluppare nel corso di attività future, e avranno come temi fondamentali #LASTORIA, #ILUOGHI, #LEARTI, #LEPERSONE.
Sono previste collaborazioni che prevedano nuove possibili trame del tessuto culturale e artistico, che consentano di incrociare pubblici diversi e ri-connetterli con il territorio. Si segnalano, ad esempio, la collaborazione con la Delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Brescia e altre che puntino alla valorizzazione del patrimonio culturale bresciano, e quella con il Soroptimist Club di Brescia per realizzare iniziative musicali in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Nel progetto sono previste un’attenzione particolare a fasce d’età con specifiche esigenze, come bambini, ragazzi, anziani, persone in condizioni di disagio o malattia.
Riconnessioni extraurbane: musica fuori porta
Questa azione comprende in primo luogo iniziative volte a favorire il turismo di prossimità; parte dalla città e sviluppa percorsi che la uniscano a luoghi dell’hinterland o della provincia, o si muove su itinerari turistico-culturali extraurbani; il tutto con particolare riguardo per una mobilità sostenibile e il rispetto dell’ambiente. Prevede tuttavia anche collaborazioni con altre province della Lombardia, o di altre regioni.
Con l’intento di sensibilizzare sulla necessità di una mobilità sostenibile, si svilupperanno i programmi “Musica a piedi” e “Musica in bici” e collaborazioni con produttori locali, in giornate a contatto con la natura, in cui momenti di musica saranno abbinati alla conoscenza di aziende agricole locali con possibilità di assaggi di prodotti tipici.
Altri percorsi andranno poi a riprendere rotte interrotte o a creare nuove connessioni extraurbane con gli attori del territorio provinciale, lombardo o di alcune località dell’Italia del nord, cercando di attivare percorsi virtuosi di circuitazione delle produzioni artistiche che possano favorire le economie di scala e rendere le attività artistiche più sostenibili per il futuro.
Luoghi di realizzazione: Brescia e provincia, località della Lombardia, Palazzo Mo.Ca., Brescia, sede del Bazzini Consort; luoghi della cultura e della musica (auditorium, teatro, sale da concerto), quartieri della città, luoghi di interesse artistico e ambientale, luoghi insoliti.
#riconnessioni è un progetto realizzato dall’associazione Bazzini Consort con il contributo di Fondazione Cariplo.
Candidati entro il 09 MARZO 2022 FINO ALLE ORE 14.00
Servizio Civile con il Bazzini Consort
Hai almeno 18 anni e non più di 28? Vuoi diventare volontario del Servizio Civile Universale?
Tra gli 8 posti disponibili per il progetto MO.CA Centro per le nuove culture, Brescia,
2 saranno assegnati al Bazzini Consort.
Il periodo di volontariato avrà una durata di 12 mesi. Il servizio avrà un monte ore annuo di 1.145 ore.
I volontari ammessi percepiranno un assegno mensile dell’importo di 444,30 Euro.
Leggi il progetto!
http://assifero.org/wp-content/uploads/2022/01/1.-MO.CA-Centro-per-le-nuove-culture.pdf
Cartellone sospeso
Idea
Chi non conosce il caffè sospeso della tradizione napoletana? Si tratta di un gesto di gentilezza e, soprattutto, di solidarietà che consiste nel pagare un caffè al bar lasciandolo a disposizione di chiunque potrà averne bisogno. Il rito partenopeo ha ispirato il Cartellone Sospeso, un progetto a sostegno dei musicisti colpiti dalle misure contenitive della pandemia.
Bisogni
L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Bazzini Consort fra il 2020 e il 2022, è stato sostenere i nuovi protagonisti della musica classica che, in tempo di pandemia, hanno visto gli introiti azzerarsi a causa della sospensione degli spettacoli e, con una carriera ancora agli esordi, sono stati penalizzati nella distribuzione dei sussidi. Il cartellone ha offerto la possibilità di pianificare una ripartenza, seppure senza una data precisa, e di beneficiare di un sollievo immediato nell’emergenza, attraverso la possibilità di ricevere i compensi prima di aver prestato la propria opera.
Risultati
Tra il 2021 e il 2022 sono stati realizzati più di 18 concerti e sono stati coinvolti oltre 23 interpreti di calibro internazionale i quali, con spirito di solidarietà, in una sorta di ideale passaggio di testimone, hanno garantito la loro partecipazione gratuita a favore del progetto. Il bilancio finale è di ben 1000 giornate di lavoro realizzate con la ripresa delle esibizioni dal vivo.
Risultati ottenuti grazie alle grande partecipazione di istituzioni, enti, aziende e privati cittadini, che hanno reagito con prontezza e generosità alla nostra chiamata.